L’ex scalo ferroviario di Massa Marittima era terminale di una ferrovia prevalentemente dedicata al trasporto del minerale delle colline metallifere a Scarlino scalo ed al trasporto pubblico verso Follonica. Si trova oggi in una condizione di semiabbandono pur se circondato da numerosi beni immobili ed ambientali di alto valore.
Lo studio di Concreta analizza le possibilità economiche della sua rigenerazione e promozione turistica anche in relazione della percorrenza ciclopedonale del sedime ferroviario fino alla costa (ca 20 km), qualificando lo scalo come luogo riconoscibile di pregio del ciclismo naturalistico, marcato dalla realizzazione di un sistema ricettivo e di ristoro fondato sulla qualità enogastronomica (con un presidio di alta cucina nell’ex scalo merci) e sulla valorizzazione dei numerosi beni architettonici che caratterizzano il luogo.
La valutazione si basa su un’analisi delle possibilità di investimento in differenti scenari e sulla misurazione dell’impatto sociale delle azioni proposte.